Il
basso che possiedo e che utilizzo normalmente per suonare è un Fender
Precision Bass fabbricato nel 1972. Si risale a questo anno controllando
il numero di serie inciso sulla placca d'acciaio per il fissaggio
del manico al corpo. Infatti fino al 1977 circa il
numero di serie era inciso su questa placca, dal '77 in poi il
numero venne spostato sulla paletta, sotto alla scritta "Fender
Precision Bass". Inoltre, mentre in precedenza veniva
utilizzata una numerazione progressiva, dal '77 in poi comparve la
lettera prima del numero, che indica il decennio (S=Seventy, E=Eighty
e così via). Controllando la Fender Serial Number List, si
nota che il basso potrebbe anche essere stato fabbricato nel 1970-71,
ma un controllo del manico lo esclude decisamente, dato che
alla base di esso è stampata la data di fabbricazione, che è
novembre 1972. Non ho trovato altri numeri, ma la datazione è
confermata anche da altri particolari, come ad esempio il fatto che
sotto il battipenna la verniciatura Sunburst sia stata effettuata
solo col nero ed il giallo. |
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Ana
Popovic Blues Band
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Ho
avuto occasione di vedere altri bassi Fender di quel periodo con la
stessa caratteristica, come il Jazz bass della foto a sinistra. Qui si nota chiaramente, dato che è stato tolto il
battipenna, la mancanza del colore rosso. Manico in acero, tastiera
in palissandro e tasti ancora in ottime condizioni; un manico quindi
molto comodo da suonare, chiaramente senza pretendere per le corde assetti
ultra bassi. Sul legno del corpo ho qualche dubbio, ma dovrebbe
trattarsi di ontano.
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Ponte e meccaniche sono ancora in ottime
condizioni, la custodia non è sicuramente originale. Ci sono anche
le piastre per coprire il ponte ed il pick-up che però ho preferito
non montare. Il pick up non è il suo originale, ma è uno split
Schaller passivo, molto fedele al Fender come suono. Il pick up
originale si era rotto, ed il precedente proprietario dopo la
sostituzione non l'ha rivoluto (purtroppo). |
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Se
da un lato, come valore collezionistico sicuramente il basso perde
di valore, all'atto pratico non è cambiato niente: sempre quel
caratteristico (e bellissimo) suono con molto attacco e
"punch". Anzi, mi sembra che il volume d'uscita di questo
pick-up sia superiore. Il resto dell'impianto elettrico
(potenziometri e fili) sarà presto oggetto di una revisione, dato
che basta toccare qualche filo per far apparire o sparire qualche
ronzio di troppo (nonostante la schermatura che ho aggiunto). Il
basso non è troppo pesante, diciamo che a fine serata la mia spalla
è ancora in discrete condizioni, e non devo fare allenamenti
specifici con preparazione atletica in altura come facevo col mio
Precision precedente!! Per quello che riguarda le condizioni
generali dello strumento...beh, penso che le foto parlino da
sole.....è veramente un basso "vissuto", la verniciatura
è molto rovinata, ed il precedente proprietario (che l'ha tenuto
per 6 o 7 anni) mi ha detto che quando l'ha comprato era già
così!!! E' chiaro che se uno vuole uno strumento nuovo di zecca non
gli conviene prendersi un basso così, ma sappiate che la Fender
attualmente produce la serie di bassi e chitarre "Relic",
cioè strumenti nuovi che vengono "invecchiati"
artificialmente, con meccaniche e parti metalliche già ossidate e
verniciature prese artisticamente a martellate in modo da far
assumere allo strumento quell'aspetto "vissuto" di cui si
parlava in precedenza. Il tutto offerto a prezzi quasi proibitivi,
visto anche il cambio del $$!!! |
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